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Citrus
aurantium L., varietà amaraL.,subvarietà sinensis ( secondo il Risso)
Il nome volgare CHINOTTO deriva certamente da quello della sua patria
di origine, la Cina. In francese infatti è chiamato " il piccolo
cinese" in spagnolo
" arancio amaro di Cina". Alcuni invece sostengono che il nome più
esatto per questo frutto sia " arancio di Goa" ( regione asiatica dove
il chinotto cresce spontaneo) o " arancio delle Indie Orientali". In
India i frutti del chinotto o "suntura" sono considerati veri e propi
amuleti e per questo vengono posti tra la biancheria dei malati o di
chi sta per intraprendere un viaggio; si ritiene infatti che l' aroma
del piccolo arancio amaro abbia il potere di uccidere i germi delle
malattie e di preservare dai pericoli. Fù importato da un navigatore
savonese nel 1500 proprio da questi territori, e trovò il suo habitat
ideale in riviera, nella zona tra Savona e Pietra Ligure. Ed è proprio
a Savona che alla fine del 1800 viene fondata la " Società dei
produttori di chinotti" che sull' esempio delle Camere Agrumarie,
provvedeva sia alla coltivazione che alla vendita dei frutti. Nel
1877nasce la prima azienda di canditura destinata ad avere successo sui
mercati nazionali ed esteri, la Silvestre - Allemand di proprietà del
francese G.B. Silvestre che si trasferì a Savona dalla città di Apt in
Francia, non solo per motivi economici ma anche per la maggior quantità
di prodotto che si poteva trovare sulla riviera ligure. Il periodo di
maggiore produttività dell' industria del chinotto nel savonese fu
quello a cavallo tra i due secoli fino agli anni 20, quando politiche
economiche sbagliate e l' insolito susseguirsi di gelate invernali
segnarono l' inizio della crisi. Tuttavia recentemente questa è
diventata una coltivazione protetta e dal Settembre 2004 il Chinotto di
Savona è entrato a far parte dei Presidi SLOW FOOD allo scopo di
recuperare la coltivazione.L' idea del presidio Slow food piaque a Gian
Pietro Pamparino che con la sua ditta l ' Agricola Pamparino, oggi
Pamparino G.& P. negli ultimi anni ha riavviato la produzione di
piante e frutti di chinotti di Savona recuperando vecchi chinotteti e
reimpiantandone di nuovi. Da questa nuova produzione suo figlio Alessio
ricava eccellenti prodotti a base di frutto di chinotto di Savona
distribuiti dalla sua ditta Sensu.
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